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Gel agli alginati (sodio alginato) fai-da-te

 


Prodotto Flower Tales di riferimento: Alginati (sodio alginato)


 

gel di sodio alginato (alginati)Gli alginati si estraggono dalla parete cellulare del tallo di alcune alghe brune (genere Ascophillum e Laminaria) il quale è, appunto, ricco di acido alginico. L'acido alginico viene poi convertito in sale (alginato) di sodio: un polimero polianionico con enorme capacità di trattenere l'acqua e quindi aumentare la viscosità dei liquidi modificandone la consistenza, creando gel subito stabili e duraturi nel tempo.

Questa sua capacità viscosizzante, unita alla sua solubilità in acqua lo rende particolamente adatto all'utilizzo in cosmesi fai-da-te come addensante e stabilizzante della fase acquosa delle emulsioni o nella realizzazione di gel a freddo. Gli alginati non hanno solo proprietà viscosizzanti e texturizzanti, ma svolgono un'efficace azione idratante, rilasciano principi attivi idrosolubii in modo regolare nel tempo e proteggono la pelle dai metalli pesanti. L'azione del Sodio Alginato Flower Tales, quindi, non è limitata ad aumentare la stabilità di un cosmetico, o migliorante la texture e stendibilità (ha proprietà lubrificanti) ma porta anche notevoli benefici alla pelle. L'alginato di sodio, inoltre, è anche meno occlusivo di altri polimeri ed essendo naturale è stabile ad ampi range di pH (il gel non si smonta in presenza di sali), regge una grande quantità e diversità di grassi e attivi di ogni tipo.

Il sodio Alginato ha dei difetti: se usato in grandi quantità tende a sfarinare e richiede molto tempo per idratarsi, per questo molti spignattatori preferiscono prepararsi un gel agli alginati, conservato e pronto all'uso: da usare in piccole quantità quando serve.

Ricetta gel di sodio alginato (alginati) fai-da-te

Con questo procedimento avrete un gel di sodio alginato conservato e pronto all'uso da aggiungere direttamente ai vostri cosmetici nella quantità e modalità che vi serve.


Metodo 1 (a caldo): unire 2,5 grammi di sodio alginato ad 1 grammo di inulina e veicolare la miscela in 2g di glicerina. Sotto agitazione veloce inserire circa 95g d'acqua calda a filo, aumentando la velocità man mano che l'acqua aumenta. Frullare finché la soluzione non è omogenea e priva di grumi. Conservare appena si è intiepidito e lasciare riposare coperto 3-4 ore.


Metodo 2 (a freddo): in 97g d'acqua inserire 1g di FENEX oppure 0,7g di EcobioGUARD, se si usa quest'ultimo portare il pH a 5 e mescolare molto bene. Coprire con una pellicola e lasciare a riposo una notte. Il conservante dev'essere completamente disperso affinché l'alginato non lo inglobi in modo disomogeneo.

Il giorno successivo mescolare bene l'acqua conservata e disperdervi a pioggia fine circa 2,5 gr di sodio alginato. Fare come con lo ialuronico e gli altri polimeri: non mescolare, coprire con una pellicola e lasciare idratare per almeno 3 ore. Ricordatevi che tutti i polimieri non vanno sciolti in acqua, bensì lasciati idratare. Dopo 3 ore circa mescolare il prodotto e frullare qualche istante fino ad ottenere un gel omogeneo e stabile.


NOTA BENE: il pH finale deve essere compreso fra 5 e 7. La viscosità migliora a pH acidi, o in veicoli di acidi e calcio ma un uso sbagliato di quest'ultimi potrebbe creare sferificazione e rendere inutilizzabile il gel. Una massima viscosità si ottiene con pH vicini a 3.8 ma sotto tale valore il prodotto precipita in alginato di calcio.

 

Esempio di ricetta (con video tutorial) dove viene utilizzato il gel di alginati.

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